TERAMO – Paura e rischio scampato oggi pomeriggio nei locali del centro prelievi al pianterreno del secondo lotto dell’ospedale Mazzini di Teramo, per un cestino di rifiuti andato a fuoco. Ad accorgersi del principio di incendio è stato uno dei dipendenti Asl che si stava cambiando alla fine del turno e ce per fortuna si era attardato al lavoro: il servizio chiude infatti alle 14 e se non ci fosse stata questa casualità forse quel principio di incendio avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di ben più grave. I primi ad intervenire sono stati gli uomini del servizio antincendio della Gsa attivo 24 ore su 24 all’interno del presidio ospedaliero, che hanno spento l’incendio, che nel frattempo aveva prodotto una densa nube che ha invaso i locali. L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di bonificare i locali dove c’era il cestino distrutto dal fuoco e di valutare i danni al perimetro. I danni sono lievi e tutti riferiti all’intonaco e alle canaline elettriche, che sono stati sostituite. L’episodio è inquietante, perchè potrebbe non essere accidentale, soprattutto per il fatto che nei locali non c’era più nessuno ed è comunque facile accedervi perchè le porte sono aperte e i luoghi accessibili a tutti.
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